Cos’è la Microfiltrazione?
Un impianto di microfiltrazione è in grado di bloccare sostanze ed impurità inferiori a 0,5 micron, per rendere l'acqua più gradevole al gusto.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza su questa tipologia di impianto: la microfiltrazione è un processo di filtrazione dell’acqua, che elimina tutte le particelle, normalmente contenute, con diametro superiore a 0.5 micron. Per capire quanto sia grande un micron, pensate che il diametro di un capello umano è in media di 45 micron.
Come avviene la microfiltrazione?
La microfiltrazione avviene per mezzo di speciali filtri, i quali hanno la capacità di impedire il passaggio di tutte le particelle solide e ogni tipo di residuo in sospensione presente nell’acqua, come sabbie, detriti, ruggine, alghe e sedimenti vari.
Il grande vantaggio della microfiltrazione è che non elimina i sali minerali indispensabili al nostro organismo, come magnesio, calcio, sodio e potassio.
Gli impianti di microfiltrazione utilizzano, inoltre, il carbone attivo, in grado di rimuovere cattivi odori e sapori, come quelli del cloro ed i suoi sottoprodotti (atrazina, solventi, pesticidi, clorurati): l’acqua microfiltrata che si ottiene è, quindi, molto più gradevole al gusto e piacevole da bere rispetto a quella che esce dal vostro rubinetto.
Perché microfiltrare l’acqua?
L’acqua degli acquedotti italiani è potabile, di buona qualità, ma le viene aggiunto il cloro, che permette di farla arrivare fino nelle nostre case sana, salubre e batteriologicamente pura. Inoltre, nel tragitto che compie dal contatore al nostro rubinetto, raccoglie nelle tubature sedimenti, sassolini e varie impurità rilasciate da condotte idriche datate, che sarebbe bene bloccare. Queste piccole impurità ed il gusto particolare del cloro, che potrebbe non essere risultare gradevole, vengono eliminati dai filtri.
La microfiltrazione è in grado, quindi, di ripristinare la purezza originale dell’acqua, donandole un aspetto migliore e un gusto più gradevole.
Cosa blocca un impianto di microfiltrazione?
I filtri di un impianto di microfiltrazione possono bloccare:
- Fibre di amianto
- Microorganismi presenti nell’acqua, come le Cisti di Giardia, Ameba e di Cryptosporidium
- Cloro
- Sedimenti
- Muffe
- Alghe
- Qualsiasi particella di diametro superiore o uguale a 0,5 micron (0,0005 mm)
Con un sistema di microfiltrazione potete migliorare le caratteristiche organolettiche dell’acqua, riportandola alle condizioni iniziali, ovvero a prima dell’immissione del cloro da parte dell’acquedotto.
Pensate, per esempio, alle località di montagna dove l’acqua scorre fresca, buonissima, estremamente salubre.