14 Gennaio 2022,

Direttiva antiplastica SUP: quali prodotti vieta?

Dal 14 gennaio 2022 entra in vigore la Direttiva antiplastica SUP: scopri quali oggetti di plastica usa e getta non potrai più utilizzare.

Anche in Italia, dal 14 gennaio 2022, entra in vigore la Direttiva antiplastica Sup, che vieta alcuni prodotti in plastica monouso. (puoi leggere qui il testo completo)

La direttiva antiplastica Sup, ovvero "Single Use Plastic" (plastica monouso), ha l'obiettivo di diminuire l’inquinamento dovuto alla plastica usa e getta. Questo tipo di plastica, secondo le stime, ad oggi costituisce circa il 50% di tutti i rifiuti dispersi sulle spiagge europee. Ma quali sono esattamente gli articoli che non potranno essere più venduti?

L’elenco dei prodotti vietati comprende piatti, posate, bicchieri in plastica, ma anche cotton fioc e i bastoncini dei palloncini. Verrà inoltre vietata la vendita di contenitori e altri articoli realizzati in polistirene espanso, oltre ad alcuni attrezzi da pesca di plastica.

Il divieto non si applica ai prodotti biodegradabili e compostabili. Ma questi devono avere percentuali di materia prima rinnovabile uguali o superiori al 40% e, dal 1° gennaio 2024, superiori almeno al 60% (come indicato dall’art. 5 del decreto legislativo 196/2021 che attua la direttiva Ue 2019/904). (leggi anche I sacchetti bio sono veramente biodegradabili?)

Ecco l’elenco dei prodotti in plastica monouso per cui scatta il divieto:

1) Posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette);

2) Piatti;

3) Cannucce (tranne quando rientrano nell'ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE o della direttiva 93/42/CEE) (leggi anche Quali sono le alternative alle cannucce di plastica);

4) Bastoncini cotonati (tranne quando rientrano nell'ambito di applicazione della direttiva 90/385/CEE del Consiglio o della direttiva 93/42/CEE del Consiglio);

5) Agitatori per bevande;

6) Aste da attaccare a sostegno dei palloncini (tranne i palloncini per uso industriale o per applicazioni professionali, con i relativi meccanismi);

7) Contenitori per alimenti in polistirene espanso. Ovvero, i recipienti come scatole con o senza coperchio, usati per alimenti, che soddisfano i seguenti criteri:

a) sono destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto;
b) sono generalmente consumati direttamente dal recipiente;
c) sono pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio: cottura, bollitura o riscaldamento, compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato. Fanno eccezione, invece, i contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti.

8) Contenitori per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi;

9) Tazze o bicchieri per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi.

Questi articoli non potranno più essere venduti (salvo esaurimento scorte), pena una sanzione da 2.500 a 25.000 euro. La sanzione verrà aumentata fino al doppio, nel caso in cui il trasgressore immetta sul mercato quantitativi di prodotti, che rappresentino più del 10% del suo fatturato.

La Direttiva avrà sicuramente un impatto positivo non solo in tutta Europa: molti paesi extraeuropei, infatti, non potranno più esportare tali prodotti nella UE. Con la conseguenza - senz'altro positiva - di diminuire anche la loro produzione interna.

Sul fronte ambientale, insomma, il 2022 è iniziato bene.

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